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Il Prof. Adriano La Femina Presidente della nostra Associazione intende passare per il centro sportivo di Castel Volturno per valorizzare la Geografia, trasmettere un messaggio educativo . Il calcio Napoli è profondamente legato alla città e alla regione. Un atlante geografico può rafforzare questo legame, mostrando le radici territoriali della squadra, i luoghi significativi per i tifosi e la storia geografica del club. Questo può tradursi in una motivazione extra, soprattutto in vista delle gare finali.

L' Associazione Geografica di Napoli e i suoi soci appoggiano l'  iniziativa del Professor Adriano La Femina! Ci sono diverse ragioni per cui un geografo Docente e Presidente dell'associazione geografica di Napoli  intraprendere un progetto del genere:

  • Valorizzare la Geografia: Iniziative come questa sono un modo concreto per mostrare come la geografia non sia solo studio di carte e confini, ma una disciplina viva e rilevante in molti aspetti della nostra vita, incluso lo sport. Presentare un atlante geografico del calcio Napoli alla squadra è un modo originale per portare la geografia all'attenzione di un pubblico ampio.
  • Sensibilizzare i Calciatori: Conoscere la geografia dei luoghi in cui si gioca, delle squadre avversarie (la loro provenienza, la storia del territorio), e persino la geografia dei propri tifosi può creare un legame più profondo e una maggiore consapevolezza. Questo può tradursi in una motivazione extra, soprattutto in vista delle gare finali.
  • Trasmettere un Messaggio Educativo: Ricordare ai calciatori (e tramite loro agli studenti) il valore dello studio e il loro passato tra i banchi di scuola è un messaggio potente. Sottolinea come figure di successo come gli sportivi abbiano anch'essi un percorso formativo alle spalle e come la cultura generale, inclusa la geografia, sia importante.
  • Legame con il Territorio: Il calcio Napoli è profondamente legato alla città e alla regione. Un atlante geografico può rafforzare questo legame, mostrando le radici territoriali della squadra, i luoghi significativi per i tifosi e la storia geografica del club.
  • Originalità e Innovazione: Creare un "atlante geografico del calcio Napoli" è un'idea originale che unisce due mondi apparentemente distanti: la geografia e lo sport. Questa unicità può generare interesse e curiosità, raggiungendo un pubblico più vasto.


Inoltre questa iniziativa nasce da una sua passione per la geografia unita all'amore per la squadra della sua città, con un forte desiderio di educare e sensibilizzare attraverso un approccio non convenzionale.


Portare con sé la carta murale dell'Italia e parlare delle 17 regioni in cui il Napoli ha giocato nella sua storia ha diversi significati e si lega al metodo "sciamanico" che il Professor La Femina utilizza per caricare le squadre:

  • Visualizzazione e Connessione Territoriale: La carta murale è uno strumento visivo potente. Mostrando fisicamente le regioni, il professore rende tangibile la storia del Napoli attraverso il suo "viaggio" geografico. Questo può aiutare i giocatori a visualizzare l'ampiezza del sostegno che la squadra ha in tutta Italia e a sentirsi parte di una storia più grande, radicata in diversi territori.
  • Radici e Identità: Parlare delle regioni in cui il Napoli ha giocato significa anche toccare le diverse culture, i paesaggi e le storie che la squadra ha incontrato. Questo può rafforzare il senso di identità del club come espressione di un territorio più ampio e variegato, andando oltre i confini stretti della città di Napoli.
  • Lezione Coinvolgente e Memorabile: Per un calciatore, abituato a schemi tattici e allenamenti fisici, una breve lezione di geografia che lega la storia del club al territorio italiano può essere un modo inaspettato e stimolante per approcciarsi alle gare finali. L'elemento di novità e la passione del professore (che si definisce uno "sciamano" nel caricare le squadre) possono rendere il messaggio più efficace e memorabile.
  • Carica Emotiva Attraverso la Conoscenza: Il metodo del professore si basa sull'idea che la conoscenza, in questo caso geografica e storica, possa generare una carica emotiva. Sapere di aver giocato in quasi tutta Italia, di aver incontrato diverse realtà, può infondere nei giocatori un senso di responsabilità verso un pubblico nazionale e una maggiore consapevolezza del proprio ruolo.
  • Valorizzazione del Sapere: In un contesto come quello sportivo, spesso focalizzato sull'azione fisica, portare un elemento intellettuale come la geografia sottolinea l'importanza della conoscenza e della cultura. Questo può avere un impatto psicologico sui giocatori, facendoli sentire parte di qualcosa di più ampio e culturalmente significativo.


Può realmente la geografia caricare i calciatori?

Se mi sarà data la possibilità  nel modo giusto e con la passione  la geografia, con i suoi aspetti culturali, fisici e ambientali, può influenzare profondamente la percezione e lo stato d'animo di un individuo:

  • Aspetti Culturali: La conoscenza delle diverse culture incontrate durante le trasferte, la comprensione delle tradizioni e della storia delle città avversarie, può creare un senso di rispetto e consapevolezza, ma anche una motivazione a "confrontarsi" con queste realtà sul campo.
  • Aspetti Fisici e Ambientali: Essere consapevoli delle caratteristiche ambientali dei luoghi in cui si gioca (clima, tipo di terreno) può aiutare i giocatori ad adattarsi meglio e a sentirsi più preparati. Inoltre, la conoscenza del proprio territorio e del sostegno che arriva da diverse parti d'Italia può generare un senso di appartenenza e responsabilità.
  • Conoscenza Cartografica e Ambientale: La semplice consapevolezza della "posizione" del Napoli all'interno del contesto italiano, visualizzata sulla carta, può rafforzare il senso di unità e di rappresentanza di una vasta comunità.

 Il mio metodo  sfrutta la geografia non solo come disciplina accademica, ma come strumento per connettere emotivamente i giocatori con la storia del club, con il territorio nazionale e con il senso di appartenenza a una realtà più grande. La mia carica "sciamanica" sta proprio nel trasformare la conoscenza geografica in motivazione e consapevolezza.


Il Professor La Femina cercherà di toccare il ricordo dell'esperienza scolastica comune, come quella di Antonio Conte e del Presidente De Laurentis con un unico maestro per cinque anni alle elementari all' epoca , per diverse ragioni, tutte connesse alla sua strategia di "carica" emotiva e di sensibilizzazione:

  • Creare Empatia e Unione: Ricordare un'esperienza condivisa come quella di avere un unico maestro per un ciclo elementare crea un terreno comune tra lui, i calciatori e il presidente. Questo può generarà un senso di empatia e di appartenenza a una storia collettiva, un "dolce ricordo" che li unisce al di là dei ruoli attuali.
  • Radici e Umanità: Riportarà alla mente un periodo formativo così basilare come la scuola elementare serve a ricordare a tutti, indipendentemente dal successo raggiunto, le proprie radici e la propria umanità. Sottolinea che anche loro sono stati bambini con esperienze simili, rendendoli più vicini al pubblico e, potenzialmente, più sensibili al messaggio sull'importanza dell'istruzione per le nuove generazioni.
  • Semplicità e Valori Fondamentali: L'immagine di un unico maestro per cinque anni evoca un'epoca di semplicità e di valori educativi fondamentali. Il professore vorrà  richiamare questi valori, come la dedizione dell'insegnante e l'importanza di una solida base educativa, come elementi cruciali anche per il successo nella vita e nello sport.
  • Potenziale di Ispirazione: Se figure di successo come Conte e il presidente hanno un ricordo positivo della loro esperienza scolastica, questo può ulteriormente rafforzare il messaggio che l'istruzione è un valore importante e un possibile trampolino di lancio, anche se il percorso di vita li ha portati verso il calcio.
  • Rafforzare il Messaggio sull'Istruzione: Collegare il loro passato scolastico all'invito a studiare e a far studiare i propri figli rende il messaggio più personale e autentico. Non è solo un'esortazione astratta, ma un richiamo a un'esperienza che hanno vissuto in prima persona.

In sostanza,utilizzerò  questi ricordi per umanizzare le figure dei calciatori e del presidente, creando un legame emotivo basato su esperienze condivise. Questo rende il suo messaggio sull'importanza dell'istruzione più potente e credibile, sfruttando il loro vissuto per ispirare sia loro stessi che il pubblico più giovane. La sua strategia è un sapiente mix di carica emotiva, richiamo alle radici e promozione di valori educativi fondamentali.

"Inoltre, inviterà i calciatori a studiare e a far studiare i loro figli, esortandoli a visitare le scuole. Questo perché, quando era piccolo, ricorda che Nicola Caccia e Gennaro Iezzo (invece di Taglialatela, probabilmente intendevi lui) frequentavano le scuole napoletane e, sebbene non avessero visitato la sua, era comunque felice che lo facessero. Ricorderà anche come Fabio Pecchia, già ai tempi in cui lui frequentava le scuole medie e superiori, lo incoraggiò la notizia che Pecchia stesse studiando e si fosse poi laureato in Giurisprudenza alla Federico II. Perché il professor La Femina adotta questa strategia?"

  • I calciatori ricorda il docente , specialmente quelli di una squadra amata come il Napoli, sono idoli per molti giovani e sfrutterò  questa influenza positiva invitandoli a sottolineare l'importanza dell'istruzione, li trasforma in modelli di ruolo anche al di fuori del campo da gioco. Il ricordo di figure come Caccia e Taglialatela che visitavano le scuole dimostra l'impatto duraturo che questi gesti possono avere sui bambini, alimentando sogni e aspirazioni che vanno oltre il calcio.
  • Normalizzazione dell'Istruzione: Ci terrei a  normalizzare l'idea che anche persone di successo come i calciatori valorizzino l'istruzione. Ricordare che Fabio Pecchia, un ex giocatore, ha proseguito gli studi laureandosi, invia un messaggio potente: successo nello sport e istruzione non sono mutuamente esclusivi, anzi, possono arricchirsi a vicenda. Questo può incoraggiare i giovani a non trascurare la scuola, vedendo lo studio come una possibilità concreta anche per chi ha talento in altri campi.
  • Responsabilità Sociale: Il io obiettivo sarà  spinge i calciatori a sentirsi parte attiva della comunità, utilizzando la loro visibilità per promuovere valori positivi come l'importanza dell'istruzione. Visitare le scuole è un modo tangibile per restituire qualcosa alla comunità che li sostiene, creando un legame più forte con i tifosi e, in particolare, con le nuove generazioni.
  • Impatto Emotivo e Motivazionale: Il mio ricordo personale  riguardo alle visite dei calciatori nella mia infanzia crea un ponte emotivo con i giocatori. Li spingerò a comprendere l'emozione e l'entusiasmo che la loro presenza può generare nei giovani studenti. Questo può motivarli a compiere gesti simili, consapevoli dell'impatto positivo che possono avere.
  • Seminare per il Futuro: Incoraggiare i calciatori a far studiare i propri figli significa investire nel futuro, promuovendo una cultura dell'apprendimento all'interno delle loro famiglie. Questo indirettamente rafforza il valore dell'istruzione nella società.

In sintesi, la strategia del Professor La Femina mirerà  a utilizzare l'influenza e la visibilità dei calciatori del Napoli per promuovere l'importanza dell'istruzione tra i giovani. Sfrutterò  ricordi personali, esempi concreti e il potenziale dei calciatori come modelli di ruolo per trasmettere un messaggio educativo potente e duraturo. La mia azione andrà  oltre la semplice "carica" pre-partita, mirando a un impatto sociale e culturale più ampio.




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