Dopo 129 anni Napoli ha riavuto il suo ente partenopeo che ritorna in vita ; il Reale officio topografico e geografico di Napoli ritorna ad operare grazie all'Associazione Geografica di Napoli e dell’Area Vesuviana (A.G.N).
Il Reale officio topografico era un istituto scientifico militare di Napoli, preposto alla costruzione delle mappe topografiche, geografiche ed idrografiche del Regno delle Due Sicilie.
Fondato nella zona del Rosario di Palazzo nel 1781 sotto il nome di Deposito topografico da Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, fu successivamente trasferito a Pizzofalcone precisamente a Palazzo Carafa di Santa Severina dove attualmente è attiva la Sezione Militare dell'Archivio di Stato di Napoli.
Nel 1855 l'ufficio era costituito da cinque parti separate: biblioteca, gabinetto di macchine e strumenti ed osservatorio; lavori interni (disegni ed incisioni); tipografia, calcografia, litografia e modelli di fortezze su grande scala; sezione topografica di Palermo; lavori geodetici e topografici.
La biblioteca era ben fornita, ed il personale era posto sotto la supervisione di un Direttore, dipendente dal Direttore generale dei corpi facoltativi.
Questa istituzione continuò ad operare fino al 1860 attraverso la pubblicazione di carte del territorio e di piante di centri abitati. Con l'Italia unita l'Officio fu di fatto soppresso anche se ufficialmente rimase attivo fino al 1879 anno in cui fu definitivamente trasferito presso l'attuale Istituto Geografico Militare di Firenze, dove ancora sono depositate molte delle opere prodotte e le apparecchiature scientifiche. Ancora una volta un'istituzione scientifica del Regno delle Due Sicilie veniva arbitrariamente inglobata, con tutte le ricchezze rappresentate dalla tradizione, dagli impianti e dalla scienza profusa da tanti scienziati in un'altra istituzione costituita dopo l'unità d'Italia.
Nel 2008 , dopo 129 anni dalla soppressione, l’ente partenopeo ritorna in vita grazie l’Associazione Geografica di Napoli e dell’Area Vesuviana (A.G.N) per iniziativa del geografo napoletano,il Prof. Adriano La Femina in carica come Presidente Nazionale dal 2008.
Il Reale officio topografico era un istituto scientifico militare di Napoli, preposto alla costruzione delle mappe topografiche, geografiche ed idrografiche del Regno delle Due Sicilie.
Fondato nella zona del Rosario di Palazzo nel 1781 sotto il nome di Deposito topografico da Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, fu successivamente trasferito a Pizzofalcone precisamente a Palazzo Carafa di Santa Severina dove attualmente è attiva la Sezione Militare dell'Archivio di Stato di Napoli.
Nel 1855 l'ufficio era costituito da cinque parti separate: biblioteca, gabinetto di macchine e strumenti ed osservatorio; lavori interni (disegni ed incisioni); tipografia, calcografia, litografia e modelli di fortezze su grande scala; sezione topografica di Palermo; lavori geodetici e topografici.
La biblioteca era ben fornita, ed il personale era posto sotto la supervisione di un Direttore, dipendente dal Direttore generale dei corpi facoltativi.
Questa istituzione continuò ad operare fino al 1860 attraverso la pubblicazione di carte del territorio e di piante di centri abitati. Con l'Italia unita l'Officio fu di fatto soppresso anche se ufficialmente rimase attivo fino al 1879 anno in cui fu definitivamente trasferito presso l'attuale Istituto Geografico Militare di Firenze, dove ancora sono depositate molte delle opere prodotte e le apparecchiature scientifiche. Ancora una volta un'istituzione scientifica del Regno delle Due Sicilie veniva arbitrariamente inglobata, con tutte le ricchezze rappresentate dalla tradizione, dagli impianti e dalla scienza profusa da tanti scienziati in un'altra istituzione costituita dopo l'unità d'Italia.
Nel 2008 , dopo 129 anni dalla soppressione, l’ente partenopeo ritorna in vita grazie l’Associazione Geografica di Napoli e dell’Area Vesuviana (A.G.N) per iniziativa del geografo napoletano,il Prof. Adriano La Femina in carica come Presidente Nazionale dal 2008.

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